domenica 7 ottobre 2012

Le risposte del Ministro della Giustizia Severino che non arrivano

Pubblichiamo uno stralcio dall'interrogazione parlamentare dell'On Di Pietro del 7 giugno 2012 al Ministro della Giustizia.
Saremmo curiosi di sapere se è mai arrivata una risposta dal Ministro Severino...

XVI LEGISLATURA Allegato B

Seduta 646 di Giovedì 7 giugno 2012

ATTI DI INDIRIZZO

Risoluzione in Commissione:  GIUSTIZIA


Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

Interrogazione a risposta orale:
DI PIETRO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
la provincia di Roma nel mese di giugno 2010 ha indetto un bando rivolto a cassintegrati e lavoratori in mobilità delle aziende private al fine di selezionare tirocinanti da formare come operatori giudiziari;
nella regione Lazio si contano circa 550 lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria o mobilità che da 2 anni svolgono un tirocinio presso le sedi giudiziarie quali tribunali, corte d'appello, procure;
i suddetti tirocinanti lavorano dalle sei alle otto ore al giorno svolgendo mansioni di responsabilità – assimilabili a quelle del cancelliere o dell'ufficiale giudiziario con un rimborso spese di 240-300 euro mensili – al netto dell'ammortizzatore sociale – erogato con notevoli mesi di ritardo;
in data in data 22 dicembre 2011 i lavoratori dell'Unione precari della giustizia (U.P.G.) hanno indirizzato una lettera aperta – appello al Ministro della giustizia, ai gruppi parlamentari di Camera e Senato chiedendo «un concreto impegno per un contratto»;
in data 24 febbraio 2012 il procuratore della Repubblica e il Presidente del tribunale ordinario di Velletri hanno inviato una lettera indirizzata al Ministero della giustizia, al presidente e all'assessore del lavoro e delle politiche sociali della regione Lazio, al presidente e al procuratore generale della corte di appello di Roma chiedendo per i tirocinanti «provvedimenti di stabilizzazione che, soli, consentirebbero il funzionamento di molti uffici di questo Tribunale e di questa Procura della Repubblica che, come è noto, si trovano in gravissima sofferenza per la endemica carenza di personale dipendente»;
in data 27 febbraio 2012 i lavoratori del U.P.G. – dopo le innumerevoli richieste, sia a livello regionale sia a livello ministeriale, di apertura di tavoli rimaste inevase – hanno proclamato lo stato di agitazione sospendendo e rallentando l'attività lavorativa che continuerà finché non ci saranno risposte certe sulla prosecuzione del progetto e sulla regolarità dei pagamenti;
interrompere il percorso di reinserimento lavorativo e di riqualificazione iniziata altro non fa se non dilapidare un patrimonio di competenze ed esperienza costruito con dedizione e impegno a beneficio di un settore già troppo afflitto da carenze di personale
se non ritenga opportuno garantire una continuità occupazionale, assumendo iniziative per stabilizzare e riconoscendo quello che è ormai un ruolo fondamentale per il buon andamento del servizio giustizia nei tribunali e nelle procure di Roma, Civitavecchia, Tivoli e Velletri.
(4-16494)



Il testo integrale del resoconto è sul sito della Camera dei deputati al link:
http://documenti.camera.it/leg16/resoconti/assemblea/html/sed0646/allegato_b.htm#


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