La FPCGIL nella sua funzione peculiare di garante dei diritti e delle prerogative dei lavoratori della Funzione Pubblica, in occasione di assemblee, incontri alla Regione Lazio e del recente convegno "La crisi della Giustizia", ha dimostrato di voler dare un contributo importante alla vicenda dei lavoratori e lavoratrici in tirocinio negli uffici giudiziari.
Da questi documenti, comunicati e note della FPCGIL emerge che l'impegno verso noi tirocinanti, è funzionale a una più ampia strategia di tutela dei diritti e delle conquiste sindacali, oggi messe in discussione dalle politiche del lavoro che puntano a dequalificazione e precariato, anche nella pubblica amministrazione.
Nota alle strutture CGIL
Nota alla struttura CGIL sulle politiche del governo Monti, che devono considerare la necessità in nome dell'equità, di considerare la tassazione dei grandi patrimoni e la modulazione delle tasse sulla casa in base al reddito. Vai al documento...
Nota alla struttura CGIL sulle politiche del governo Monti, che devono considerare la necessità in nome dell'equità, di considerare la tassazione dei grandi patrimoni e la modulazione delle tasse sulla casa in base al reddito. Vai al documento...
40 forme di lavoro, precariato e sommerso
La crisi economica sta moltiplicando i disoccupati e gli inattivi (chi scoraggiato non prova nemmeno a cercare un lavoro, sapendo che non lo troverà), ma sta anche peggiorando la qualità dei nuovi posti di lavoro: ormai circa 8 assunzioni su 10 sono precarie, utilizzando le oltre 40 possibilità che le leggi decise dal centro destra in questi anni permettono. Vai al documento...
La crisi economica sta moltiplicando i disoccupati e gli inattivi (chi scoraggiato non prova nemmeno a cercare un lavoro, sapendo che non lo troverà), ma sta anche peggiorando la qualità dei nuovi posti di lavoro: ormai circa 8 assunzioni su 10 sono precarie, utilizzando le oltre 40 possibilità che le leggi decise dal centro destra in questi anni permettono. Vai al documento...
Battere il lavoro nero
In Italia il 17% della ricchezza prodotta evade il fisco, i contributi, i diritti: stiamo parlando di centinaia di miliardi l'anno e di più di tre milioni di lavoratori costretti ad avere salari da fame e condizioni di lavoro spesso terribili, come confermano da ultimo le tragedie di Nardò e di Barletta. Vai al documento...
In Italia il 17% della ricchezza prodotta evade il fisco, i contributi, i diritti: stiamo parlando di centinaia di miliardi l'anno e di più di tre milioni di lavoratori costretti ad avere salari da fame e condizioni di lavoro spesso terribili, come confermano da ultimo le tragedie di Nardò e di Barletta. Vai al documento...
Futuro al lavoro
Circa 8 milioni di lavoratori e lavoratrici italiane si trovano in una situazione di grande sofferenza: senza lavoro, con salari insufficienti indeboliti o, addirittura, privati delle tutele e dei che gli spettano.
Una parte del problema è legato alla crisi, alla sua profondità e durata nel tempo. Un'altra forse più consistente responsabilità è invece da attribuire alle scelte del governo Berlusconi che si sono dimostrate tutte sbagliate e inadeguate. Vai al documento...
Circa 8 milioni di lavoratori e lavoratrici italiane si trovano in una situazione di grande sofferenza: senza lavoro, con salari insufficienti indeboliti o, addirittura, privati delle tutele e dei che gli spettano.
Una parte del problema è legato alla crisi, alla sua profondità e durata nel tempo. Un'altra forse più consistente responsabilità è invece da attribuire alle scelte del governo Berlusconi che si sono dimostrate tutte sbagliate e inadeguate. Vai al documento...
Riformare gli ammortizzatori sociali
In Italia oltre 1,6 milioni di persone non sono tutelate da ammortizzatori sociali: gran parte dei precari, soprattutto giovani, ma anche una quota non piccola di altri lavoratori non hanno i requisiti per l'indennità di disoccupazione o durante la crisi hanno terminato i periodi e sono rimati senza alcuna tutela. Vai al documento...
In Italia oltre 1,6 milioni di persone non sono tutelate da ammortizzatori sociali: gran parte dei precari, soprattutto giovani, ma anche una quota non piccola di altri lavoratori non hanno i requisiti per l'indennità di disoccupazione o durante la crisi hanno terminato i periodi e sono rimati senza alcuna tutela. Vai al documento...
Lavoro e Sud
Le manovre economiche recessive e depressive del governo Berlusconi hanno peggiorato le condizioni di vita dei lavoratori, degli anziani delle donne e dei giovani che vivono nel Sud.
Le misure basate sui tagli lineari alla spesa pubblica e sulla drastica riduzione degli investimenti hanno avuto drammatiche conseguenze sui servizi alla persona, sulla capacità pubblica di favorire mobilità e gestione del territori, sull'occupazione, sulla crescita. Vai al documento...
Le manovre economiche recessive e depressive del governo Berlusconi hanno peggiorato le condizioni di vita dei lavoratori, degli anziani delle donne e dei giovani che vivono nel Sud.
Le misure basate sui tagli lineari alla spesa pubblica e sulla drastica riduzione degli investimenti hanno avuto drammatiche conseguenze sui servizi alla persona, sulla capacità pubblica di favorire mobilità e gestione del territori, sull'occupazione, sulla crescita. Vai al documento...
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