venerdì 28 dicembre 2012

Appello per la candidatura al Parlamento di Silvia Della Monica


Emiliano Poli per il Forum Sicurezza e Legalità PD Metropolitano Firenze, ha promosso una raccolta firme per la candidatura di Silvia Della Monica, nelle liste elettorali del Partito Democratico.
Il comunicato della sottoscrizione, cita l'opera a difesa della legalità e di contrasto alle mafie della Senatrice, che in veste di magistrato ha al suo attivo la collaborazione con il Procuratore Nazionale Antimafia, dott. Pier Luigi Vigna alla Procura di Firenze, oltre all'attività parlamentare in Commissione Giustizia e Antimafia.
Noi tirocinanti-precari della Giustizia, siamo buoni testimoni della passione civile e politica che ha messo nella battaglia in Senato, insieme ai Senatori Di Giovan Paolo, Carofiglio e altri, a favore del nostro impiego negli uffici giudiziari, con l'inserimento dell'emendamento nel DDL Stabilità, che sancisce la prosecuzione del progetto di formazione a titolarità del Ministero di Giustizia per il 2013.
Ora servono firme, per presentare la richiesta formale al Segretario Bersani e ad altri esponenti della direzione PD,  fra cui i capogruppo Finocchiaro e Franceschini, per l'inserimento di Silvia Della Monica nelle liste del PD alle prossime elezioni, anche a riconoscimento del fatto che in questo Paese serve il rinnovamento della cosiddetta "offerta politica", ma anche continuità nei confronti di coloro che come Silvia Della Monica, hanno dimostrato esserci una politica della legalità, della difesa dell'istituzione Giustizia e di chi ogni giorno ci lavora sia da tirocinante che da operatore giudiziario.

Firmiamo l'appello per la candidatura al Parlamento di Silvia Della Monica

sabato 22 dicembre 2012

Fiorella Puglia segretario Fp Cgil di Roma e Lazio: quando la lotta paga...


Comunicato stampa di Fiorella Puglia – Segretario Fp Cgil di Roma e Lazio del 17 dicembre 2012: Quando la lotta paga: passato emendamento alla Legge di stabilità per i tirocinanti della giustizia
 
"Dopo tanto tempo e tante battaglie, finalmente una buona notizia: la tenacia e la perseveranza e l’impegno dei tirocinanti Unione Precari Giustizia hanno permesso di raggiungere un risultato importante. Venerdì 14 dicembre, infatti, all’interno della legge di stabilità, è stato approvato un emendamento, presentato dalla senatrice Della Monica, che permette la prosecuzione della collaborazione di tutti i tirocinanti da due anni impiegati all’interno del Ministero della Giustizia."

Omniroma-GIUSTIZIA, AZUNI (SEL): "KNOW-HOW TIROCINANTI NON ANDRÀ DISPERSO"
(OMNIROMA) Roma, 17 DIC - "Esprimo profonda soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento al decreto Stabilità 2012-2013 con il quale i 500 lavoratori cassaintegrati e in mobilità che svolgono da quasi due anni, per 240 euro al mese, servizio presso gli uffici giudiziari del Lazio, potranno proseguire la collaborazione all’interno del Ministero della Giustizia. La battaglia condotta dalla Cgil ha senz’altro contribuito a ridare una prospettiva di vita a
lavoratori ormai professionalizzati, facendoli uscire temporaneamente dall’angoscia della disoccupazione. Il know-how acquisito dai tirocinanti, riconosciuto e richiesto dal Presidente della Corte d’Appello di Roma, dal Procuratore Generale e dai Presidenti dei tribunali del Distretto, non andrà disperso e contribuirà ad ottimizzare un settore nevralgico come quello della Giustizia, oberato da ingenti carichi di lavoro". Lo dice in una nota Maria Gemma Azuni, presidente del Gruppo Misto (Sinistra, Ecologia Libertà) in Campidoglio. 


domenica 16 dicembre 2012

La Senatrice Della Monica annuncia: "continuerete a lavorare negli uffici giudiziari per tutto il 2013"

Abbiamo letto con incredula felicità la mail della Senatrice Della Monica che annuncia la prosecuzione dei progetti formativi, per i 1500 tirocinanti-precari della Giustizia per tutto il 2013. La titolarità del progetto e' del Ministero della Giustizia, che ha trovato i fondi della copertura economica e crediamo questa sia l'altra bella notizia.
  
Il testo della mail della Senatrice Della Monica

Il giorno 15/dic/2012 12:06, ha scritto:

Vittoria!!
E' stato appena approvato in Commissione Bilancio l'emendamento alla legge di stabilità che prevede uno stanziamento di 7.5 Mln di euro per consentire la prosecuzione del percorso formativo dei circa 1500 cd "precari della giustizia" per l'anno 2013 attraverso un progetto a titolarità diretta del Ministero della Giustizia. Ho fatto la dichiarazione di voto a favore dell'emendamento per il Partito democratico, dando atto di avere ottenuto il parere favorevole del Ministero del'Economia che prevede "l'utilizzo di un contingente di personale pari a 1500 unità al quale verrà corrisposta un'indennità di circa 450 euro per 11 mesi nel corso dell'anno 2013" e ringraziando il sottosegretario alla Giustizia Prefetto Malinconico per l'impegno profuso per l'individuazione dei fondi e l'approvazione dell'emendamento. Quindi, tutti voi continuerete a lavorare negli uffici giudiziari per tutto il 2013.
Auguri e Buon Natale!

Sen. Silvia Della Monica

A nome di tutti i tirocinanti - precari della Giustizia, un felice Natale e un 2013 di grandi soddisfazioni a Lei Senatrice Della Monica e a tutti i suoi colleghi artefici di questo grande risultato. Avete reso un grande servigio a tutti noi, ma anche al Paese e all'istituzione della Giustizia. 

venerdì 7 dicembre 2012

Lettera del Presidente della Corte di Cassazione e del Procuratore Generale al Ministro Severino sui tirocinanti della Giustizia

Roma, 7 dicembre 2012 - La lettera che segue questo testo di introduzione è indirizzata dal Presidente della Corte di Cassazione Ernesto Lupo e dal Procuratore Generale Gianfranco Ciani, direttamente al Ministro di Giustizia Severino.
Le due più alte personalità del mondo giudiziario nazionale, hanno scritto al Ministro lo scorso 29 novembre, andando oltre la constatazione di "eccellenza" e "dedizione al lavoro" dei lavoratori in mobilità e cassa integrazione, impiegati negli uffici giudiziari non solo alla Cassazione e in Procura. Il testo appare come un vero appello a non disperdere professionalità, che hanno letteralmente sorretto la macchina della giustizia, in questi due anni di accordo degli uffici giudiziari, con la Provincia di Roma nel 2010 e con la Regione Lazio dal 2011 . 
Ricordiamo la relazione sull'Anno Giudiziario dello stesso Presidente di Cassazione Lupo, che denunciava una "vacanza" di personale amministrativo e di cancelleria che sfiora il 20% e con la prospettiva di altri dipendenti che nel 2013 andranno in pensione.
La lettera è un altra testimonianza, del fatto che i tirocinanti della Giustizia sono ormai insostituibili, se non si vuole strangolare l'istituzione e i gangli vitali della Giustizia, chi scrive ricorda che nel Lazio si tratta di oltre 500 lavoratori.
Corte Suprema di Cassazione
Il Primo Presidente e il Procuratore Generale
Prot. n. 25342/ Segr.Part.    Roma, 29 novembre 2012
Al signor Ministro della Giustizia
OGGETTO: lavoratori in cassa integrazione e mobilità, in tirocinio presso gli Uffici giudiziari di legittimità a seguito di convenzione con la Regione Lazio.


Intanto la politica in questi giorni, sta dando "spettacolo" dimostrandosi incapace di andare oltre le logiche di bottega, impantanando alle sabbie mobili di veti incrociati sia la legge elettorale, che gli altri DDL e preferendo lo scontro pseudo ideologico, alla responsabilità politica di traghettare il Paese fuori dal progressivo declino civile, sociale, economico e morale. 
I tirocinanti-precari della Giustizia ogni giorno operano negli uffici giudiziari, consapevoli di essere la parte sana di un "corpo-sistema" che per sopravvivere ha bisogno anche del loro impegno quotidiano. Questa lettera del Presidente Lupo e del Procuratore Ciani ha un peso istituzionale enorme, ora sta alla politica rendere un servizio al Paese di portata adeguata a questo appello, perchè non ascoltarlo vorrebbe dire strangolare l'istituzione Giustizia.
Qualcosa in questo senso si sta muovendo "a fari spenti", vogliamo sperare che il "fattore B" non decida di "morire con tutti i filistei"...  

domenica 2 dicembre 2012

Gli emendamenti al Decreto sviluppo-bis per i precari della Giustizia

Al Senato sono stati inseriti dai senatori Della Monica, Di Giovan Paolo, Carofiglio, D'Ambrosio, Casson, Chiurazzi, Galperti, Maritati, Perduca, numerosi emendamenti che riguardano la contrattualizzazione dei "lavoratori cassintegrati, in mobilità, socialmente utili e i disoccupati e gli inoccupati che, a partire dall'anno 2010, hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici giudiziari", nell'ambito del DDL S.3533 [Decreto sviluppo-bis].
E' auspicabile che i giochini di certa parte politica che mai è stata dalla nostra parte, non portino al blocco delle attività su questo DDL "Decreto sviluppo-bis". Come è su tutti i notiziari infatti il caos del PDL, non impedisce a questi signori di minacciare la crisi di governo, se non sarànno accorpate le prossime elezioni comunali, regionali e politiche in un unico "Election Day". Questa politica spaccia per risparmio di 100 milioni, una manovra che mira soltanto a votare con lo sciagurato "Porcellum" (legge elettorale made by Berlusconi), si tratta dell'ultimo tentativo di salvare poltrone e potere, ricattando il governo.

Il testo che segue è un estratto dal documento sugli emendamenti (qui definite "proposte di modifica") al DDL S.3533 [Decreto sviluppo-bis]
e 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.

Esclusione del personale del Ministero di Giustizia dalla «spending review»
la 2 Commissione permanente Giustizia del Senato della Repubblica nell'esprimere, per quanto di competenza, il proprio parere favorevole al provvedimento già citato di «spending review
Proposte di modifica al DDL S.3533 [Decreto sviluppo-bis] - Conversione in legge del decreto-legg» (approvato con decreto-legge 6 luglio 2012, n.95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.135) aveva apposto tra le condizioni, quella che «dalla riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni sia esentato il personale degli uffici centrali di amministrazione della giurisdizione, tenuto conto dell'incidenza che su di essi hanno già avuto i tagli lineari realizzati dal precedente esecutivo; in particolare si ritiene necessario che siano esclusi dall'ambito di applicazione dell'articolo 2, il personale degli uffici del ministero della giustizia, del dipartimento della giustizia minori le e il personale amministrativo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria» (cfr. resoconto sommario n. 333 del 24 luglio 2012 della 2 Commissione permanente Giustizia del Senato della Repubblica);
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Disegno di legge S. 3533 (Decreto sviluppo-bis ) - Proposte di modifica
(Questi sono gli emendamenti relativi a S.3533 [Decreto sviluppo-bis] - Conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, che riguardano i lavoratori "lavoratori cassintegrati, in mobilità, socialmente utili e i disoccupati e gli inoccupati che, a partire dall'anno 2010, hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici giudiziari", presentati dai senatori: DELLA MONICA, DI GIOVAN PAOLO, CAROFIGLIO, D'AMBROSIO, CASSON, CHIURAZZI, GALPERTI, MARITATI, PERDUCA - ndr) 

18.0.7

DELLA MONICA, DI GIOVAN PAOLO, CAROFIGLIO, D'AMBROSIO, CASSON, CHIURAZZI, GALPERTI, MARITATI, PERDUCA


Dopo l'articolo 18, aggiungere il seguente:

«Art. 18-bis.

        1. I lavoratori cassintegrati, in mobilità, socialmente utili e i disoccupati e gli inoccupati che, a partire dall'anno 2010, hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici giudiziari sono assunti a tempo determinato dal 1º gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2015.

        2. Le amministrazioni centrali dello Stato assicurano una ulteriore riduzione proporzionale delle spese di cui all'articolo 7 comma 12, allegato 2) del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, per un ammontare non inferiore a 65 milioni per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015».

18.0.8
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DELLA MONICA, DI GIOVAN PAOLO, D'AMBROSIO, CAROFIGLIO, CHIURAZZI, CASSON, GALPERTI, MARITATI, PERDUCA


Dopo l'articolo 18, aggiungere il seguente:

«Art. 18-bis.

        1. I lavoratori cassintegrati, in mobilità, socialmente utili e i disoccupati e gli inoccupati che, a partire dall'anno 2010, hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici giudiziari sono assunti a tempo determinato per il solo anno 2013.

        2. Le amministrazioni centrali dello Stato assicurano una ulteriore riduzione proporzionale delle spese di cui all'articolo 7 comma 12, allegato 2) del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, per un ammontare non inferiore a 65 milioni per l'anno 2013».
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18.0.9

DELLA MONICA, DI GIOVAN PAOLO, D'AMBROSIO, CAROFIGLIO, CASSON, CHIURAZZI, GALPERTI, MARITATI, PERDUCA


Dopo l'articolo 18, aggiungere il seguente:

«Art. 18-bis.

        1. Al fine di consentire ai lavoratori cassintegrati, in mobilità, socialmente utili e i disoccupati e gli inoccupati che, a partire dall'anno 2010, che hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici giudiziari, sono stanziati 5 milioni di euro per l'anno 2013 per la prosecuzione dei progetti formativi a completamento del percorso formativo. La titolarità del progetto formativo è assegnata al ministero della giustizia.

        2. Il Ministero dell'economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali, in materia di giochi pubblici, adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, al fine di assicurare la copertura degli oneri di cui al comma precedente, provvede a modificare la misura del prelievo erariale unico, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita, al fine di assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 25 milioni di euro per l'anno 2013.

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18.0.10

DELLA MONICA, DI GIOVAN PAOLO, D'AMBROSIO, CHIURAZZI, CASSON, CAROFIGLIO, GALPERTI, MARITATI, PERDUCA


Dopo l'articolo 18, aggiungere il seguente:

«Art. 18-bis.

        1. Al fine di consentire ai lavoratori cassintegrati, in mobilità, socialmente utili e i disoccupati e gli inoccupati che, a partire dall'anno 2010, che hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici giudiziari, sono stanziati 5 milioni di euro per l'anno 2013 per la prosecuzione dei progetti formativi a completa mento del percorso formativo. La titolarità del progetto formativo è assegnata al ministero della giustizia.

        2. Il Ministero dell'economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali, in materia di giochi pubblici, adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, al fine di assicurare la copertura degli oneri di cui al comma precedente, provvede a modificare la misura del prelievo erariale unico, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita, al fine di assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 10 milioni di euro per l'anno 2013.
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18.0.11

DELLA MONICA, DI GIOVAN PAOLO, CAROFIGLIO, CHIURAZZI, CASSON, D'AMBROSIO, GALPERTI, MARITATI, PERDUCA


Dopo l'articolo 18, aggiungere il seguente:

«Art. 18-bis.

        1. I lavoratori cassintegrati, in mobilità, socialmente utili e i disoccupati e gli inoccupati che, a partire dall'anno 2010, hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici giudiziari sono stabilizzati a decorrere dal 28 febbraio 2013 presso gli stessi uffici previo espletamento di specifiche procedure selettive pubbliche da concludersi entro il 31 marzo 2013.

        2. Le amministrazioni centrali dello Stato assicurano una ulteriore riduzione proporzionale delle spese di cui all'articolo 7 comma 12, allegato 2) del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, per un ammontare non inferiore a 65 milioni a decorrere dall'anno 2013».

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venerdì 23 novembre 2012

Le lettere di UGL e del Presidente Bresciano, in attesa del DDL Sviluppo...

L'attuale momento della vicenda dei tirocinanti - precari della Giustizia è da considerare decisivo, non solo per il futuro lavorativo degli oltre 500 lavoratori e lavoratrici che operano negli uffici giudiziari, ma per il futuro della Giustizia stessa in Italia.
Nella lettera del Presidente del Tribunale di Roma Mario Bresciano ai massimi dirigenti di Via Arenula, fra le pieghe del linguaggio austero e istituzionale, si percepisce nitida la frustrazione, il senso di apparente incomunicabilità, fra un servitore dello Stato (il Presidente Bresciano) e l'Istituzione della Giustizia, arroccata su posizioni di attesa delle direttive di un Potere, che sta placidamente decidendo in questi giorni, i destini di tutto un Paese,  a colpi di emendamenti sui DDL Stabilità e Sviluppo.
La lettera del Presidente Bresciano al Ministero Giustizia

Dalle relazioni di apertura dell'Anno Giudiziario dei Presidenti di Corte d'Appello Santacroce e della Cassazione Lupo, appare evidente che sono in gioco i carichi di lavoro degli uffici, ormai insopportabili dal personale superstite, dopo le emorragie dovute a pensionamenti e altri fattori, che portano la "vacanza" di effettivi a percentuali inaccettabili dal 19 al 21%.
Dalle relazioni dei due Presidenti citati emerge poi che:
- la Giustizia che non funziona (per carenza di personale) costa al Paese 1 punto di PIL
- non ci si può aspettare investimenti da player esteri senza garanzie di tutela giuridica
- l'Italia è stata più volte formalmente richiamata dalla UE per inadempienza al diritto della Giustizia per i cittadini
- i tirocinanti negli uffici giudiziari sono giudicati in funzione di tutto questo "indispensabili".
Molti di questi lavoratori in cassa integrazione e mobilità (fra cui quelli impegnati al Tribunale di Roma), per fine tirocinio hanno dovuto già lasciare gli uffici, con conseguenze drammatiche per i carichi pendenti su udienze di processi e per gli altri incarichi ormai scoperti. 
La politica è chiamata a fare il suo mestiere
ne ha l'opportunità con il DDL Sviluppo
     per non lasciare la Giustizia in macerie
Di questa vicenda parla anche la lettera inviata dalla UGL al Ministro Severino:
La lettera del Coordinatore Nazionale Paola Saraceni della UGL al Ministro Severino sui precari giustizia
...indispensabile Signor Ministro, reperire le risorse necessarie per regolarizzare questi lavoratori, per non commettere un doppio, gravissimo errore: quello di stroncare le loro giuste aspirazioni a proseguire nel loro prezioso servizio allo Stato e quello di depauperare ulteriormente le già scarne risorse della giustizia italiana. vai allla lettera...        
 

martedì 13 novembre 2012

Presentati emendamenti al DDL Sviluppo per i tirocinanti-precari Giustizia del Lazio

Pubblichiamo un documento sugli emendamenti che sono stati presentati nell'ambito del DDL Sviluppo, dai Senatori Della Monica e Di Giovan Paolo.  


I Senatori Della Monica e Di Giovan Paolo    

mercoledì 31 ottobre 2012

Proposta dei sindacati al Ministro Severino per i tirocinanti precari della Giustizia

Le organizzazioni sindacali  FPCGIL, UIL-PA Giustizia, USB-P.I., FLP hanno presentato al Ministro Severino una proposta organica al "Patto della Giustizia", che inserisce in questo ambito un'ipotesi di soluzione contrattuale per i tirocinanti precari della Giustizia.
Il comunicato dal Coordinamento UPG - Unione Precari Giustizia, di commento e ringraziamento
La proposta delle OOSS alla Ministro Severino segue la riunione del "Patto per la Giustizia", in cui le OOSS hanno controfirmato e consegnato alla Ministra la nota scritta dall'UPG.
Ringraziamo ancora una volta tutte le sigle sindacali che si stanno impegnando per una soluzione alla vertenza dei Tirocinanti/Precari della Giustizia.
Ricordo anche che con lo stesso impegno i Senatori Della Monica e Di Giovan Paolo, stanno lavorando all'emendamento (con copertura economica) da inserire nel prossimo DDL (in merito a questo il punto della situazione si può fare circa a metà novembre).
Per quanto concerne noi, direi di aggiornarci alla prima settimana di novembre, pensando a qualche iniziativa che possa, in modo assolutamente pacifico, far mantenere "l'attenzione " sulla nostra vicenda e sulle difficoltà della giustizia.
I COORDINATORI DELL'UPG
 
La presentazione della proposta da parte delle OOSS al Ministro Severino
Roma, 26 ottobre 2012
Al Ministro della Giustizia
Avv. Prof. Paola Severino
Facciamo seguito alla nota consegnata durante la riunione del Patto per la Giustizia scritta dall'Unione Precari Giustizia e da noi controfirmata.
In allegato, come da lei richiesto, una proposta per garantire la prosecuzione della collaborazione di questi lavoratori in base ad una procedura selettiva e nel rispetto della normativa vigente.
In attesa di un riscontro e dell'apertura del tavolo le inviamo cordiali saluti,

FPCGIL       UIL-PA Giustizia       USB-P.I.          FLP
Grieco          Nasone                 Todisco         Piazza



sabato 20 ottobre 2012

16 ottobre 2012 - Incontro delle OOSS con il Ministro Severino, precari Giustizia fra le questioni

Il player audio che segue documenta l'incontro con il Ministro Severino sul Patto della Giustizia, a cui ha partecipato il Segretario nazionale FPCGIL Chiaramonte.

Patto della Giustizia e tirocinanti della Giustizia        

domenica 7 ottobre 2012

Le risposte del Ministro della Giustizia Severino che non arrivano

Pubblichiamo uno stralcio dall'interrogazione parlamentare dell'On Di Pietro del 7 giugno 2012 al Ministro della Giustizia.
Saremmo curiosi di sapere se è mai arrivata una risposta dal Ministro Severino...

XVI LEGISLATURA Allegato B

Seduta 646 di Giovedì 7 giugno 2012

ATTI DI INDIRIZZO

Risoluzione in Commissione:  GIUSTIZIA


Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

Interrogazione a risposta orale:
DI PIETRO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
la provincia di Roma nel mese di giugno 2010 ha indetto un bando rivolto a cassintegrati e lavoratori in mobilità delle aziende private al fine di selezionare tirocinanti da formare come operatori giudiziari;
nella regione Lazio si contano circa 550 lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria o mobilità che da 2 anni svolgono un tirocinio presso le sedi giudiziarie quali tribunali, corte d'appello, procure;
i suddetti tirocinanti lavorano dalle sei alle otto ore al giorno svolgendo mansioni di responsabilità – assimilabili a quelle del cancelliere o dell'ufficiale giudiziario con un rimborso spese di 240-300 euro mensili – al netto dell'ammortizzatore sociale – erogato con notevoli mesi di ritardo;
in data in data 22 dicembre 2011 i lavoratori dell'Unione precari della giustizia (U.P.G.) hanno indirizzato una lettera aperta – appello al Ministro della giustizia, ai gruppi parlamentari di Camera e Senato chiedendo «un concreto impegno per un contratto»;
in data 24 febbraio 2012 il procuratore della Repubblica e il Presidente del tribunale ordinario di Velletri hanno inviato una lettera indirizzata al Ministero della giustizia, al presidente e all'assessore del lavoro e delle politiche sociali della regione Lazio, al presidente e al procuratore generale della corte di appello di Roma chiedendo per i tirocinanti «provvedimenti di stabilizzazione che, soli, consentirebbero il funzionamento di molti uffici di questo Tribunale e di questa Procura della Repubblica che, come è noto, si trovano in gravissima sofferenza per la endemica carenza di personale dipendente»;
in data 27 febbraio 2012 i lavoratori del U.P.G. – dopo le innumerevoli richieste, sia a livello regionale sia a livello ministeriale, di apertura di tavoli rimaste inevase – hanno proclamato lo stato di agitazione sospendendo e rallentando l'attività lavorativa che continuerà finché non ci saranno risposte certe sulla prosecuzione del progetto e sulla regolarità dei pagamenti;
interrompere il percorso di reinserimento lavorativo e di riqualificazione iniziata altro non fa se non dilapidare un patrimonio di competenze ed esperienza costruito con dedizione e impegno a beneficio di un settore già troppo afflitto da carenze di personale
se non ritenga opportuno garantire una continuità occupazionale, assumendo iniziative per stabilizzare e riconoscendo quello che è ormai un ruolo fondamentale per il buon andamento del servizio giustizia nei tribunali e nelle procure di Roma, Civitavecchia, Tivoli e Velletri.
(4-16494)



Il testo integrale del resoconto è sul sito della Camera dei deputati al link:
http://documenti.camera.it/leg16/resoconti/assemblea/html/sed0646/allegato_b.htm#


mercoledì 3 ottobre 2012

Il Presidente Santacroce al Ministero di Giustizia sui tirocinanti: "non sarebbe possibile sostituirli, data la mancanza di risorse umane"

Abbiamo un sogno, come Martin Luther King che tuonava alle folle "i have a dream...!".
Che in qualche modo il tetragono a ogni discussione sull'organizzazione del lavoro e Capo Dipartimento al Ministero Giustizia Dott. Luigi Birritteri, legga questo post e comprenda di essere su una strada sbagliata.
Iniziamo dalla lettera che il Presidente della Corte d'Appello Dott. Luigi Santacroce, ha inviato proprio all' "Illustrissimo Dott. Birritteri" secondo destinatario dopo il Ministro Severino, oltre ad altri top manager dell'amministrazione della Giustizia, come risulta dall'immagine che segue.
Se il Dott. Bittitteri dovesse trovare tediosa la lettura dell'intera lettera, gli riportiamo quello che è il concetto per lui evidentemente più oscuro da interpretare, esplicato con mirabile chiarezza dal Dott. Santacroce nella lettera al medesimo dirigente del 27 settembre, la frase estrapolata dalla lettera è riferita ai tirocinanti precari della Giustizia:
"...detti lavoratori svolgono, con la notevole professionalità ormai acquisita, mansioni nelle quali non sarebbe possibile sostituirli, data la mancanza di risorse umane."
Nel caso invece il Dott. Birritteri voglia approfondire l'argomento leggendo l'intera lettera, può farlo cliccando a questo link...

Lungi da noi scrivere questo post animati da spirito polemico o sardonico, semplicemente abbiamo preso atto del fatto che il citato Capo Dipartimento questa lettera a lui indirizzata non l'abbia letta, altrimenti non ci spieghiamo la sua totale chiusura all'argomento tirocinanti-precari della Giustizia, dello scorso 28 settembre all'incontro con i sindacati. Erano passate appena 24 ore da quella lettera...
Ma il dubbio amletico rimane...avrà letto o no la lettera del Dott. Santacroce? Mistero...

Un altro dubbio amletico: il Ministro Severino e il Dott. Birritteri conoscono il documento "Obiettivo Crescita: l'agenda del Governo"?
Da Repubblica.it
Emergenza crescita, le misure del governo.

25 agosto 2012 - Nelle nove ore di riunione a Palazzo Chigi fissata l'agenda di fine legislatura (di ALBERTO D'ARGENIO)
Il governo ha fatto i compiti per l'estate. Ieri si è tenuto un consiglio dei ministri di nove ore durante il quale tutti i suoi componenti hanno presentato al premier Monti le proprie idee per rilanciare l'economia. Spunti che sono confluiti in una nuova agenda che accompagnerà l'esecutivo fino alle elezioni. Un comunicato di Palazzo Chigi spiega che sono state "mobilitate tutte le energie per raggiungere l'obiettivo della crescita".


Le misure del Governo sulla Giustizia
L'immagine sopra riporta le misure discusse in Consiglio dei Ministri il 25 agosto scorso anche riguardo la Giustizia, non pretendiamo di fare forzature rispetto al senso dei concetti sopra esposti, ma non crediamo sia idea peregrina alla luce di queste misure una :
Discussione sui possibili scenari e ruoli
dei Tirocinanti Precari della Giustizia
nell'ambito delle misure per la Giustizia...
Se il Dott. Birritteri non volesse esprimersi potremmo capirlo, ma allora ci chiediamo:
Il Ministro Severino a quel Consiglio dei Ministri c'era?
E se c'era cosa pensa di un "reclutamento straordinario"?
Nel caso il Ministro Severino voglia meditare sulle misure del Governo, discusse nel Consiglio dei Ministri del 25 agosto scorso, può farlo leggendo il documento integrale a questo link...    
 

 

     

domenica 30 settembre 2012

Non c'è peggior sordo del Ministero di Giustizia e intanto niente soldi ai cassintegrati dalla Regione Lazio

"Venghino signori, venghino...al Circo Italia...!" direbbe l'imbonitore del grottesco Circo Italia, l'invito è allo spettacolo di un Ministero della Giustizia, che non vuole parlare con i sindacati dei tirocinanti-precari negli uffici giudiziari all'incontro dello scorso 28 settembre, si tratta di oltre 350 lavoratori in cassa integrazione, che da due anni tolgono le castagne dal fuoco a uffici disastrati dalla mancanza di personale e a rischio paralisi. A tutto ciò, sapete qual'è stata la risposta ai sindacati che volevano affrontare l'argomento della contrattualizzazione (non assunzione dei tirocinanti) da parte del Capo Dipartimento Luigi Birritteri?
"Se volete parlare di questo argomento la discussione finisce qui...!"
Magari abbiamo interpretato le parole del Dott. Birritteri ma la sostanza era questa, come testimoniato dal comunicato della USB presente all'incontro del 28 settembre scorso, sull'accorpamento degli uffici giudiziari, i sindacati chiedevano l'inserimento all'ordine del giorno dell'argomento tirocinanti-precari della giustizia. 

Ma il Circo Italia non smette di offrire spettacoli clamorosi e allucinanti, in questi giorni si parla tanto di Regione Lazio, di ostriche e champagne per i suoi consiglieri, di una (ex) Presidente Polverini che si pavoneggia a "Torquemada" dei Consiglieri spendaccioni nei cartelloni in strada con lo slogan "questi li mando a casa io...", peccato che fino a prova contraria un Presidente di qualunque istituzione è il primo responsabile di quanto avviene nel Consiglio che presiede, altrimenti il rischio è di passare per..."inadeguati".
Sulla rivista Italia Oggi del 27 settembre scorso è apparso un articolo istruttivo, su un altro dei tanti danni che può fare un Consiglio Regionale, al di fuori del controllo di un Presidente
"inadeguato"... 
 
Tra le regioni che da aprile non danno un solo euro ai cassintegrati in deroga c'è il Lazio. Sarebbe stato carino che il Consiglio regionale gli donasse almeno ostriche e vini pregiati. Così scrive Serena Gana Cavallo. Vai l'articolo di Italia Oggi... 
Ma non è tutto qui, c'è dell'altro di spettacolare sull'arena di una Regione Lazio vergognosa, avida e cinica. I tirocinanti-precari della Giustizia (anch'essi cassaintegrati a dieta...forzata e senza sostegno al reddito), oltre all'assegno mensile di cassa integrazione, da vari mesi non ricevono dalla Regione Lazio, neppure il rimborso per il tirocinio negli uffici giudiziari
Risultato: 
oltre 350 tirocinanti - precari della giustizia
senza reddito e senza rimborsi della Regione
di cui il Dott. Birritteri neppure vuole parlare!
Venghino signori venghino al "Circo Italia"!
 

mercoledì 26 settembre 2012

I Tirocinanti-Precari in lotta al Ministero di Giustizia

L'immagine sopra è emblematica, mentre in questi giorni vengono alla luce i fatti inaccettabili per un paese "in crisi", della politica che si sta letteralmente mangiando l'Italia del lavoro e della legalità, i Tirocinanti - Precari della Giustizia manifestano al Ministero di Giustizia. Non chiedono aumenti salariali, ne il "posto sicuro" negli uffici giudiziari, ma solo di poter continuare a operare nell'amministrazione della Giustizia.
Le sedi giudiziarie scoppiano per carichi di lavoro insopportabili, il personale in pensione non viene reintegrato dagli anni '90, attualmente c'è un deficit di operatori della Giustizia che arriva al 20%, l'ex Governatore Banca d'Italia Draghi ha stimato che la Giustizia azzoppata costa al paese 1 punto di PIL.
I Tirocinanti - Precari della Giustizia in questi due anni di impegno, hanno ammortizzato gli effetti della mancanza di personale negli uffici giudiziari, in molti casi ne hanno evitato la chiusura, ma ora l'indifferenza della politica, del governo, del Ministero di Giustizia li sta MANDANDO A CASA.
Ma non si arrendono, l'immagine sopra è un momento dei flash mob, di questa ultima settimana di settembre a Via Arenula, di fronte al Ministero di Giustizia che li ha sfruttati per due anni e ora li vuole buttare via...I Tirocinanti - Precari manifestano, urlano la loro rabbia e...puliscono vetri alle auto.


I lavoratori e lavoratrici che da Maggio 2010 operano come precari presso gli uffici giudiziari di Roma e Provincia, hanno fatto un flash_mob sotto il Ministero della Giustizia.
Una delegazione composta dai coordinatori dell'UPG (Unione Precari Giustizia) e dalle rappresentanze sindacali è stata accolta dal Vice capo dipartimento vicario – Francesco Mele, che ringraziamo per aver dimostrato una particolare sensibilità al problema.
Il Dott. Mele dopo aver ribadito di rappresentare il Ministero in quell'incontro ufficiale, ha dichiarato che riporterà al Capo del dipartimento Dott. Luigi Birritteri quanto gli abbiamo descritto in circa 30minuti di colloquio; cercherà di farlo prima di giovedì pomeriggio pv, quando le OOSS incontreranno il capo del dipartimento per questioni attinenti l'organizzazione del personale.
I lavoratori/tirocinanti sperano che in quella sede il Dott. Birritteri, ormai informato della difficoltà degli uffici giudiziari e dell'emergenza lavorativa per le risorse, riesca a dare un ulteriore segnale di apertura per un percorso di reale opportunità lavorativa.




APPUNTAMENTI
Mercoledì 26 settembre - 8.30 sede PD (Delegazione)

Giovedì 27 settembre - 10.00 Regione (Delegazione)
14.00 Via Arenula/Piazza Cairoli PRESIDIO TUTTI!!!
(Fischietti/pentole/maglia/musica etc...)

15.00 Pedica (Delegazione)

Venerdì 28 settembre - Sciopero del pubblico impiego, a cui per i Tirocinanti - Precari della Giustizia sarebbe opportuno partecipare
24 settembre 2012 - comunicato CGIL su precari della Giustizia  Vai al comunicato...
                  

domenica 23 settembre 2012

Lettera della UPG ai lettori del blog

Caro lettore,nella Regione Lazio ci sono circa 600 "ex lavoratori" (percettori di ammortizzatori sociali) che da Maggio 2010 svolgono un tirocinio presso gli uffici giudiziari del Lazio.
Lavorano dalle 6 alle 8 ore al giorno svolgendo mansioni di responsabilità (assimilabili a quelle del cancelliere o dell’ufficiale giudiziario) entrano in contatto con dati estremamente sensibili e garantiscono il diritto “Giustizia” alla cittadinanza, il tutto per un rimborso spese di 240- 300 euro mensili!!

Ad oggi è scaduto il bando iniziato con la Provincia di Roma e proseguito con la Regione Lazio, entro la fine dell’anno saranno mandati tutti a casa perché il Ministero della Giustizia non vuole neanche riceverli. Sono state fatte innumerevoli interrogazioni ed interpellanze parlamentari, presentati emendamenti puntualmente respinti a colpi di fiducia richiesta dal Consiglio dei Ministri su tutti gli atti che arrivano al Parlamento.
Tutti i Presidenti dei Tribunali e delle Procure hanno scritto che il "Servizio Giustizia" si blocca con la nostra uscita, hanno denunciato il collasso degli uffici senza la nostra presenza. L’ultimo atto è di pochi giorni fa quando - Il Ministero della Giustizia- , il 19 settembre 2012, ha risposto ad una interrogazione sul futuro delle suddette risorse (seduta Numero 688), dichiarando la propria disponibilità nei termini che seguono:

"... La soluzione ai problemi prospettati – cui questa Amministrazione non può che essere favorevole – resta, quindi, legata all'introduzione di una specifica disposizione legislativa che, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell'Economia e delle Finanze rimuova, innanzitutto, i limiti temporali imposti per l'impiego del personale."

Riteniamo che tale esposizione del Ministero della Giustizia, sia il preludio per la definizione di una soluzione normativa (CIOE' UN PROVVEDIMENTO DELLE CAMERE) a cui il consiglio dei Ministri (in particolare il Ministro dell'Economia e delle Finanze) DARA' IL PIENO E PARTECIPATO APPOGGIO.

UPG (Unione Precari Giustizia)
Roma, 22 Settembre 2012

Lettera dell'Unione Precari Giustizia alle più alte cariche dello Stato (22 sett 2012)

ALLE SSLL DESTINATARIE DELLA PRESENTE MAIL:
Presidente della Repubblica Italiana;
Presidente del Senato della Repubblica;
Presidente della Camera dei Deputati;
Tutti i MEMBRI DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA CAMERA E SENATO;
Tutti i MEMBRI DELLA COMMISSIONE LAVORO CAMERA E SENATO;
Presidenza del consiglio dei Ministri;
Segreteria del Portavoce del Governo;
Ministero della Giustizia;
Ministero del Lavoro;
Presidente della Regione Lazio;
Assessore alla Formazione Regione lazio;
Componenti della IX Commissione Lavoro Regione Lazio;
Provincia di Roma;
Sindaco di Roma;
Ai 29 Uffici delle CORTI DI APPELLO D'ITALIA;
Associazione Nazionale Magistrati;
Ordine degli avvocati di Roma;
Alle OOSS che con continuo impegno appoggiano il cammino dei
lavoratori negli uffici giudiziari;
Ormai da maggio 2010 circa 600 lavoratori in cassa integrazione e mobilità, svolgono la loro attività lavorativa presso gli uffici giudiziari del Lazio (circa 1200 su tutta Italia) con progetti di tirocinio Provinciali e/o Regionali, che ormai sono agli sgoccioli.

Il Ministero della Giustizia, il 19 settembre 2012, ha risposto ad una interrogazione sul futuro delle suddette risorse (seduta Numero 688), dichiarando la propria disponibilità nei termini che seguono:
 
"... La soluzione ai problemi prospettati – cui questa Amministrazione non può che essere favorevole – resta, quindi, legata all'introduzione di una specifica disposizione legislativa che, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell'Economia e delle Finanze rimuova, innanzitutto, i limiti temporali imposti per l'impiego del personale."

SIGNORI, SE BISOGNA DARE IL GIUSTO PESO ALLE PAROLE ED AGLI IMPEGNI CHE PRENDE CHI CI RAPPRESENTA, riteniamo che tale esposizione del Ministero della Giustizia, sia il preludio per la definizione di una soluzione normativa (CIOE' UN PROVVEDIMENTO DELLE CAMERE) a cui il consiglio dei Ministri (in particolare il Ministro dell'Economia e delle Finanze) DARA' IL PIENO E PARTECIPATO APPOGGIO.

Tale iniziativa è per prima cosa di supporto ai tribunali che, in caso contrario, chiuderanno molti uffici, in seconda battuta una garanzia per la cittadinanza con la dimostrazione che "LO STATO" è attento al servizio "GIUSTIZIA" ed in ultimo una dimostrazione di ottimizzazione delle risorse pubbliche investite nella FORMAZIONE DEI LAVORATORI SVANTAGGIATI.

Con osservanza,
Unione Precari Giustizia

lunedì 17 settembre 2012

Tirocinanti - Precari della Giustizia, uniti per costringere il Ministero e la Politica a fare il loro dovere

Lunedì 17 settembre in Sala della Musica  si è tenuta la prima assemblea dei Tirocinanti - Precari della Giustizia post periodo estivo. Presenti oltre ai Coordinatori, Nicoletta Grieco e Fiorella Puglia della CGIL, Tonino Nasone per la UIL, la rappresentante di USB, Gianguido Santucci in veste di rappresentante della IDV, con un compagno di partito.
I Coordinatori di UPG hanno riassunto lo stato della nostra vicenda, ricordando l'emendamento della Sen. Della Monica bloccato in Parlamento, l'ipotesi del Ministro di Giustizia di una task force a copertura del carico pendente della Giustizia, il documento del Consiglio dei Ministri su un possibile "reclutamento straordinario" negli uffici giudiziari.

La realistica valutazione fatta dai Coordinatori è che il tempo stringe, con i tirocinanti del gruppo di settembre sempre più vicini alla fine del tirocinio, tutto questo senza che si intraveda una soluzione, o almeno la disponibilità di Ministero e politica, a incontri perfino con le OOSS.
Per i tirocinanti che hanno sospeso le attività, è stata richiesta in Regione la possibilità di recupero a fine tirocinio.
La rappresentante di USB ha dato la sua disponibilità ad andare in Regione, accompagnando i tirocinanti con problemi di Cassa in deroga, per definire il giorno ci si può rivolgere ai coordinatori. Il fatto inaccettabile è che in Regione per problemi di personale addetto, sono ferme 1240 mobilità in deroga e 7000 casse int. in deroga.
Per i Coordinatori alla luce di questa situazione è necessario rimettere in campo iniziative di lotta che "facciano uscire" il problema dei tirocinanti-precari della Giustizia, costringendo Ministero e politica ad occuparsene.
Le iniziative politiche e sindacali
Nel loro intervento Nicoletta Grieco di CGIL, Tonino Nasone di UIL, la rappresentante di USB, sia pure con le differenze di "filosofia", sono concordi sulla strategia di suscitare l'interesse dei media, coinvolgendo la politica (e di conseguenza il Ministero di Giustizia), non più attravverso iniziative "spot" ma con un calendario di più giornate, con presidi ed eventuali flash mob sulle due sedi per noi strategicamente più importanti:
Sede nazionale del PD in Via S. Andrea delle Fratte
Ministero di Giustizia in Via Arenula


Tale linea vuole arrivare al risultato di UN IMPEGNO PROGRAMMATICO ELABORATO E PRESENTATO DAL PD INTERO IN PARLAMENTO, essendosi rivelate le pur ammirevoli iniziative dei singoli totalmente inefficaci e inutili le verbali dichiarazioni di solidarietà "un tanto al chilo".
Al PD inoltre si deve chiedere un intervento diretto nei confronti del Min. Severino, per arrivare ad un incontro da sempre negato.
Da non trascurare una richiesta di incontro con Zingaretti in qualità di candidato sindaco, non essendo più la Provincia istituzione attiva in futuro.
Bisogna cioè impedire il rimpallo di responsabilità fra Regione, Ministero e politica, attraverso una serie di iniziative su più sedi istituzionali (sede PD e UDC, Ministero e altre eventuali), a questo scopo è stato deciso un calendario di iniziative di piazza.

Calendario delle iniziative di lotta
- 20 settembre la concentrazione a P.zza S Silvestro, per presidio e richiesta di incontro alla sede PD E' STATA ANNULLATA DAL COORDINAMENTO PRECARI GIUSTIZIA, sono stati pianificati incontri con alcuni esponenti politici che hanno seguito la nostra vicenda.
- 24-25-26-27 settembre presidi ed eventuali flash mob al Ministero di Giustizia in via Arenula (piazza dei presidi precedenti), ore 10 fino alle ore 13.
- partecipazione alla manifestazione del 28 settembre delle OOSS unite per il lavoro e lo sviluppo, dando appoggio così ai sindacati fin'ora unici soggetti che ci ascoltano e ci sostengono.

La partecipazione di tutti è doverosa, perchè non lottare insieme e pensare di cavarsela da soli è da veri ottusi e illusi, lottando per evitare l'uscita dei tirocinanti di settembre, vorrebbe dire avere la consapevolezza della nostra forza e usarla per arrivare al risultato più logico: contratto di due o tre anni nell'amministrazione della Giustizia.
SOLTANTO UNITI POSSIAMO FARCELA...! 


lunedì 6 agosto 2012

Comunicato stampa da CGIL e approvata Mozione Tirocinanti Giustizia da Provincia di Roma

CGIL Comunicato sugli uffici giudiziari 2 agosto 2012
Per vedere il comunicato cliccare qui...

Tutela dei tirocinanti presso il tribunali di Roma Tivoli Civitavecchia e Velletri - Approvata Mozione n. 452 - Provincia di Roma
Comunicato stampa.
 

Promuovere un incontro tra la Provincia di Roma, la Regione Lazio, il Governo e i sindacati per trovare soluzioni concrete al fine di tutelare il futuro occupazionale ai tirocinanti impiegati presso gli uffici giudiziari e di garantire il buon andamento di Procure e Tribunali. E’ questo il contenuto della mozione approvata oggi in Consiglio provinciale, presentata dai consiglieri Alvaro Balloni e Ugo Onorati, e approvata con la sola astensione dei consiglieri di opposizione. A darne notizia Gino De Paolis, consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, e Ugo Onorati consigliere provinciale dell’Italia dei Valori, che hanno discusso oggi in Consiglio provinciale la mozione.
“Sono mesi – affermano – che i tirocinanti impiegati presso gli uffici giudiziari di Roma e Provincia sono in mobilitazione per chiedere alla Regione Lazio, che attualmente gestisce il progetto promosso nel 2010 dalla Provincia di Roma, risposte certe sul proseguimento di questa esperienza professionale. Continuiamo a sostenere le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori e con questo atto invitiamo la Giunta e il Presidente della Provincia di Roma ad attivarsi presso la Regione Lazio per la risoluzione della vertenza”.

Il Comunicato stampa della IDV
La Giunta ed il Presidente ad impegnarsi per promuovere un incontro tra la Provincia di Roma, la Regione Lazio, il Governo ed i sindacati per trovare soluzioni concrete consone a tutelare un futuro lavorativo ai tirocinanti in parola ed atte a preservare il buon andamento dei Tribunali. Vai al documento...

giovedì 19 luglio 2012

Lettera dei precari della Giustizia al Presidente della Provincia Zingaretti

La Provincia di Roma nel 2010 ha avuto il merito di avviare il Progetto dei tirocini negli uffici giudiziari per lavoratori in cassa integrazione e mobilità, attualmente il progetto è gestito dalla Regione Lazio, che ha chiesto con una lettera dell'Assessore al Lavoro Zezza al Ministero di Giustizia, l'apertura di un tavolo inter istituzionale, per dare prospettive di lavoro ai tirocinanti evitando la paralisi degli uffici giudiziari, in una situazione di deficit degli organici drammatica.
L'unica risposta arrivata fin'ora è quella del Direttore del Ministero di Giustizia, che afferma "candidamente" l'opportunità di chiamare altri tirocinanti al posto di quelli attuali, molti dei quali senza urgenti provvedimenti dopo due anni già a settembre dovrebbero uscire dagli uffici per fine tirocinio.
Il progetto dei tirocini Giustizia è a rischio fallimento
Milioni di Euro in formazione sarebbero sperperati
Gli uffici Giudiziari sono a rischio paralisi 
Giustizia e Lavoro sono l'architrave della società
La lettera che segue, indirizzata al Presidente della Provincia di Roma Zingaretti, chiede alla Provincia un contributo istituzionale, che eviti l'uscita già a settembre di molti dei tirocinanti precari della Giustizia, per evitare che si privi la società e i cittadini dei servizi giudiziari, a rischio per la penuria di personale ammortizzata in questi anni dai tirocinanti e che si neghi loro il diritto al lavoro.
Lettera Dei Tirocinanti Precari Della Giustizia Al Presidente Zingaretti
FP CGIL e UIL da sempre appoggiano i tirocinanti precari della Giustizia


Aperto un tavolo di crisi sul lavoro in Regione Lazio alla sede del PD
Il progetto presentato da Tonino D'Annibale Vicepresidente della Commissione Lavoro in Regione, prevede l'apertura di progetti di auto imprenditorialità, azione concertata degli enti locali per la creazione di un database delle competenze dei lavoratori, che verrebbe incrociato con le opportunità sul territorio, anche in regime di cooperativa d'impresa. Il documento di sintesi dell'incontro in Regione del 10 luglio...
            

venerdì 13 luglio 2012

Due lettere che danno forza alla lotta dei Precari della Giustizia

Questi sono giorni importanti per la lotta dei precari-tirocinanti della Giustizia, in cui si stanno raccogliendo i frutti dell'impegno per raggiungere l'obiettivo: LAVORO E GIUSTIZIA.
Un primo piccolo grande passo è stata la lettera dell'Assessore al Lavoro della Regione Lazio Mariella Zezza, indirizzata al Capo Dipartimento del Ministero di Giustizia Dott. Birritteri, che segue di pochi giorni la presa di posizione della Presidente della Regione Polverini, a favore della permanenza dei precari-tirocinanti negli uffici giudiziari.
Lettera Assessore Zezza al Min. Giustizia su Precari Giustizia     

La lettera del Precario Daniele ai parlamentari
Daniele è uno dei 500 precari della Giustizia nel Lazio, si è impegnato in prima persona insieme agli altri coordinatori della UPG - Unione Precari della Giustizia: Maurizio, Emiliano, Giuseppe, per tenere insieme l'unità di intenti e la volontà di lotta dei precari della Giustizia. Ha scritto questa lettera ai parlamentari che a vario titolo si sono prestati ad ascoltare (spesso ad appoggiare), la lotta dei suoi colleghi in tirocinio presso i Tribunali, le Procure, le Corti d'Appello, i Giudici di pace e gli uffici giudiziari in generale.
La pubblichiamo perchè riflette la "composta determinazione" (sua e di tutti noi...), a non cedere sulle giuste istanze di questi mesi dei tirocinanti, che chiedono volontà politica non solo di preservare le competenze e il lavoro, ma anche di considerare il ruolo fondamentale che questi lavoratori possono mettere in campo, a favore di una Giustizia che è chiave di volta per la ripartenza di questo Paese.



Salve,


la presente mail per ringraziare tutti Voi per l’interessamento alla condizione dei lavoratori in cassaintegrazione e mobilità che da 2 anni lavorano presso gli uffici giudiziari; ad oggi, la Regione non può più rinnovarci il rapporto di tirocinio, che dura ormai da 12 mesi, però si è dimostrata disponibile con la Presidente Polverini in prima persona e l’Assessore Zezza, a ragionare su una soluzione alla nostra gravosa problematica (500 lavoratori che si riversano sul territorio come disoccupati… circa 1300 su tutta Italia).

La Ministra Severino ha detto che, non riesce a colmare la carenza di personale, anche con l’accorpamento degli uffici giudiziari e non potendo provvedere ad assunzioni nel medio termine si trova di fronte a difficoltà serie negli uffici; passaggio ribadito da tutti i Presidenti di Tribunali e Procuratori della Regione Lazio e dal Presidente della Corte D’Appello Dott. Giorgio Santacroce, che denunciano la chiusura degli uffici giudiziari se non vengono confermati quei tirocinanti formati ed autonomi, che agiscono con password, utenze, mail personali all'interno degli uffici stessi dei quali hanno persino le chiavi.

PD:
partecipa alla soluzione del problema con l’Onorevole Carella che ha presentato un’interrogazione Parlamentare e l’Onorevole Tidei;
lo stesso PD ha organizzato un dibattito pubblico per i Precari della Giustizia nella Piazza di Caracalla;
mentre la Senatrice Della Monica ed il Senatore Di Giovan Paolo, più volte hanno sollevato la questione con interrogazioni ed interpellanze
ed al livello Regionale ci segue col consigliere Tonino D’Annibale Vicepresidente IX Commissione - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali.

PDL:
con il Senatore Cutrufo che ha dimostrato piena solidarietà alla nostra causa ed ha espresso la necessità di soluzioni nel breve/medio termine anche al livello Regionale;
mentre la Vicepresidente  Annalisa D'Aguanno e la consigliera Isabella Rauti (entrambe della IX Commissione - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali) in commissione cercano soluzioni al grave problema occupazionale all’interno degli uffici giudiziari;

IDV:
l’Onorevole Pedica e l’Onorevole Di Pietro, sono spesso in piazza a dare supporto alla battaglia, capendo che la soluzione del problema incontra la necessità degli uffici giudiziari al collasso;

FUTURO E LIBERTA’ TERZO POLO:
l’Onorevole Francesco Rutelli ha espresso la massima solidarietà;

POPOLO E TERRITORIO:
l’Onorevole Moffa presenterà un emendamento col quale si rimanda alla Conferenza Stato Regioni la definizione del percorso per la soluzione del problema dei “Tirocinanti negli uffici giudiziari”;

Alla luce di tutto quanto esposto, il lavoro di tutti Voi potrebbe trovare vita nell’approvazione dell’EMENDAMENTO al DL Sviluppo, presentato dal Presidente On Moffa – L’EMENDAMENTO NON HA BISOGNO DI COPERTURA ECONOMICA E RIMANDA ALLA CONFERENZA STATO REGIONI LA STESURA DI LINEE GUIDA PER LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA – 
questo permetterebbe al Ministero di avere risorse non gestite direttamente, potendo mantenere aperti molti uffici che altrimenti chiuderebbero _ permetterebbe alla Regione di poter richiedere agli altri enti un tavolo interistituzionale su cui andare a gestire la controversa materia _ permetterebbe alle risorse di avere una soluzione ponte che gli dia respiro per un periodo medio, in attesa di soluzioni da parte del ministero.

Certi di una Vostra sempre puntuale e determinata partecipazione a questo vero e proprio dramma, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

Daniele De Angelis
Coordinatore UPG


Destinatari:
POPOLO E TERRITORIO  (2 componenti)
FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO (2 componenti)
ITALIA DEI VALORI (2 componenti)
LEGA NORD PADANIA (4 componenti)
MISTO (3 componenti)
PARTITO DEMOCRATICO (15 componenti)
POPOLO DELLA LIBERTA' (15 componenti)
UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO (2 componenti)