martedì 26 giugno 2012

30 giugno 2012 - Tirocinanti precari della Giustiza alla Festa del PD a Caracalla: GIUSTIZIA E LAVORO

Il 28 giugno 2012 c'è un altra occasione importante per la battaglia dei tirocinanti-precari della Giustizia, dalle ore 16 si tiene un presidio alla Regione Lazio in Via della Pisana, per chiedere un ruolo di mediazione verso il Ministero della Giustizia e il Governo, all'Istituzione che gestisce il progetto Tirocini della Giustizia.
Giustizia e Lavoro: due chiavi per uscire dalla crisi
Fa piacere che il PD Roma abbia adottato questo nostro slogan per il convegno del 30 giugno alla Festa del PD a Caracalla, in cui il tema sarà: "La situazione della Giustizia in Italia e il percorso dei precari della Giustizia: due tematiche che necessitano di risposte immediate". Questa nota di introduzione, coglie il senso della lettera che abbiamo inviato al PD e che potrebbe essere una buona relazione introduttiva al convegno.
  

I tirocinanti precari della Giustizia chiedono un incontro al Partito Democratico

Giustizia e Lavoro:
due chiavi per uscire dalla crisi
In questi giorni di DDL Lavoro, Spending review, spread, e vertici salva Euro-banche c'è un dramma che si sta consumando con il fragoroso silenzio di politica, governo, giornali, media, TV e web è la:
Morte lenta della Giustizia
I presidenti e dirigenti dei più importanti uffici giudiziari e di quelli periferici (questi ultimi sotto la scure dei cosiddetti "accorpamenti"-chiusura), hanno inviato al Ministero di Giustizia lettere - appello per denunciare la cronica mancanza di personale, dovuta al blocco ultra decennale dei concorsi, che ha determinato situazioni di grave disfunzione, accumulo di carichi lavoro arretrato, in certi casi pericolo imminente di paralisi. Il link che segue raccoglie queste lettere, a iniziare da quella del Presidente di Corte d'Appello Giorgio Santacroce.

Unanime appello dai Presidenti dei Tribunali: gli uffici giudiziari alla paralisi, regolarizzare i tirocinanti precari

Al centro il Presidente di Corte d'Appello Santacroce
all'Apertura dell'Anno Giudiziario 2012

In queste lettere si chiede una soluzione per la regolarizzazione contrattuale dei 500 tirocinanti - precari della Giustizia, si tratta di lavoratori e lavoratrici in cassa integrazione che su accordo della Regione Lazio con il Ministero di Giustizia, stanno operando anche da due anni negli uffici, assicurando con il loro impegno e professionalità la continuità del servizio, al punto da essere stati definiti "insostituibili" e senza di loro in molti casi per questi Tribunali sarebbe la paralisi.
Ebbene già da settembre in mancanza di un provvedimento urgente del Ministero di Giustizia, del Governo e della Regione Lazio (attuale gestore del progetto), molti di questi tirocinanti - precari saranno rispediti a casa. Da un mese i tirocinanti stanno tentando di sollevare il problema sospendendo le attività, chiedendo affiancati da CGIL e UIL al Ministero di Giustizia e alla Regione Lazio un tavolo di trattative, fin'ora inutilmente.

Lettera dei tirocinanti Giustizia
al Partito Democratico

Questa lettera è stata inviata dai tirocinanti - precari della Giustizia al Partito Democratico, nel tentativo di avere da questa forza di governo, storicamente sensibile ai temi della Giustizia e del Lavoro, delle risposte sulle due grandi questioni del momento, le vere chiavi per uscire dalla crisi: Giustizia come istituzione (in pericolo) e Lavoro come diritto (negato).

Richiesta Incontro Tirocinanti Giustizia al PD      

domenica 24 giugno 2012

I precari Giustizia in presidio a Piazzale Clodio, lottano contro i tagli della Giustizia

Clic sull'immagine per l'album dal presidio a Piazzale Clodio del 22/06/2012
   
Non è più solo una battaglia per il lavoro, non è più solo una battaglia per la Giustizia, è la lotta dei tirocinanti precari della Giustizia che rivendicano il diritto a operare negli uffici giudiziari, non solo per il proprio posto di lavoro, che ancora lavoro non è ma solo tirocinio, ma anche perchè senza il loro apporto gli uffici giudiziari sarebbero travolti da carichi di lavoro insostenibili, in alcuni casi sarebbe la paralisi.
Eppure anche sapendo che queste sono le prospettive della Giustizia, il Ministero di Giustizia dice (mentendo) che basterebbe sostiruire i 500 tirocinanti del Lazio, con altri 500 lavoratori, come se la loro formazione in molti casi di due anni, fosse sostituibile in un amen, il Governo opera in una logica di puro taglio di accetta "orizzontale". Il risultato..?
Taglio della Giustizia a cittadini e imprese
In questi gioni 500 tirocinanti - precari della Giustizia del Lazio, stanno lottando contro il muro di gomma del Ministero di Giustizia che fin'ora si è rifiutato di riceverli (e di ricevere le OOSS con CGIL, UIL, USB che li affiancano), per non affrontare il tema della "lenta morte della Giustizia". Molti tirocinanti precari dovranno abbandonare gli uffici giudiziari entro settembre, se non sarà trovata una soluzione dal Ministero di Giustizia, dal Governo e dalla Regione Lazio che gestisce il progetto di formazione dal 2012.
I precari Giustizia lotteranno per il lavoro 
e per scongiurare la "morte della Giustizia"

Procura, Tribunale, RSU di Tivoli in sostegno ai precari (tirocinanti) della Giustizia

domenica 17 giugno 2012

Lavoro e Giustizia per i Tirocinanti Precari, il "funerale della Giustizia"

Prosegue la dura lotta dei Tirocinanti Precari della Giustizia a Roma nelle piazze, a Montecitorio davanti al palazzo della politica di oggi lontana da se stessa e dalla realtà del paese, a Via Arenula con il funerale della Giustizia davanti al Ministero che la dovrebbe amministrare, a Civitavecchia che senza l'apporto dei tirocinanti è alla paralisi come altri uffici giudiziari. Il paradigma della condizione grottesca di una classe dirigente della cosa pubblica, incapace perfino di fare il proprio mestiere, è tutto nel teatrino dei figuranti alla commedia del 12 giugno, il "palcoscenico" è il Ministero di Giustizia, che potremmo intitolare:
Il minuetto delle competenze sul tema: tirocinanti della Giustizia
...la Segreteria del Ministro Severino ha consigliato di rivolgersi al Direttore Generale Dott.ssa Farnioli, la quale ha ritenuto che i tirocinanti non essendo dipendenti del Ministero non potessero interloquire con Lei.   Successivamente si sono rivolti al Capo di gabinetto Grisolia. Conclusione: il capo di Gabinetto ha comunicato che non era lui l’interlocutore appropriato per la questione ma la regione lazio...(tratto dal comunicato FP CGIL di Fiorella Puglia), questo è il comunicato integrale.
la Repubblica 12/06/2012 - Protesta dei tirocinanti in via Arenula che al dicastero e alla Regione Lazio chiedono contratti di lavoro più stabili. La Cgil: "Personale carente e procedure lente: il diritto alla giustizia sta morendo"  "Funerale della giustizia" al Ministero Il flash mob di tirocinanti e precari

12 giugno 2012 - Flash mob al Ministero in via Arenula con funerale della Giustizia

Cliccando l'icona sotto si vedono alcune foto del flash mob in Via Arenula al Ministero di Giustizia, con la bara contenente le "spoglie" di una Giustizia che muore, per mano di coloro che dovrebbero amministrarla. La bara è la metafora della lotta dei tirocinanti che non è solo per il lavoro, ma anche di valore civile, perchè negli uffici si tocca con mano l'agonia della Giustizia.
12 giugno 2012 - Flash mob dei tirocinanti precari Giustizia in Via Arenula

15 giugno 2012 CGIL-CISL-UIL Diverse centinaia di lavoratori in cassa integrazione, in tutto il Lazio, da anni sono inseriti in “tirocini formativi”, prima della Provincia e oggi della Regione, che – di fatto – ammantano vero e proprio “lavoro subordinato”. Una vera e propria violazione delle norme e delle leggi – che disciplinano i rapporti di lavoro – si sta consumando dentro i Palazzi della Giustizia. | Assemblea Pubblica al Tribunale di Civitavecchia

Foto dall'assemblea pubblica al Tribunale di Civitavecchia
7/06/2012 - INTERROGAZIONE 
IDV Gruppo Consiliare MOZIONEn452_12 testo della mozione

domenica 10 giugno 2012

Unanime appello dai Presidenti dei Tribunali: gli uffici giudiziari alla paralisi, regolarizzare i tirocinanti precari

Gli uffici giudiziari del Lazio da oltre un anno hanno potuto mantenere un livello accettabile dei servizi ai cittadini, solo grazie all'apporto dei tirocinanti - precari della Giustizia, impegnati negli uffici giudiziari fin dal 2010, con mansioni che hanno permesso di ammortizzare gli effetti della cronica mancanza di personale, inoltre il livello di professionalità raggiunto li ha resi insostituibili.
Questo è l'appello unanime che hanno fatto i Presidenti e gli alti dirigenti degli uffici giudiziari del Lazio al Ministero di Giustizia e alla Regione Lazio, arroccati sul rifiuto irresponsabile di aprire un tavolo di trattative che regolarizzi la posizione di questi 500 lavoratori e lavoratrici, con l'unica risposta risibile a questi presidenti e dirigenti secondo cui il problema sarebbe risolvibile, mandando a casa entro settembre queste centinaia di lavoratori in cassa integrazione e mobilità, per sostituirli con altri lavoratori a rischio disoccupazione.
E' falso che i Tirocinanti Giustizia siano sostituibili
Non si sostituisce un anno di competenze in un giorno...
Sarebbe un altro spreco di risorse pubbliche
Abbiamo raccolto questi autorevoli appelli indirizzati alla politica, alle istituzioni, al Ministero di Giustizia, che non possono fingere ancora di ignorare la necessità di contrattualizzare i Tirocinanti - Precari della Giustizia, costretti per rivendicare i loro diritti a sospendere le attività negli uffici da inizio Giugno. Iniziamo dalla lettera del Presidente di Corte d'Appello Giorgio Santacroce, che rileva oltretutto il problema dell'irregolarità nei pagamenti dei rimborsi di tirocinio da parte della Regione Lazio, a danno di lavoratori che rischiano per giunta di perdere anche la cassa integrazione in deroga.
Lettera del Presidente di Corte d'Appello Santacroce al Ministero Giustizia e alla Regione Lazio



Questa lettera del Presidente Santacroce è la sintesi perfetta di quanto affermano gli altri Presidenti ed alti dirigenti di un istituzione nel Lazio, che ora a causa dell'inerzia e dei rifiuti immotivati di Ministero Giustizia, Regione Lazio (attuale gestore del progetto) e istituzioni, si trovano ad affrontare situazioni drammatiche di mancanza effettivi negli uffici e nei casi peggiori alla paralisi.

Lo scorso 6 giugno il TG Regione delle ore 14, ha trasmesso un servizio che ha evidenziato la situazione dei tirocinanti negli uffici giudiziari, con immagini anche dal Tribunale di Latina, praticamente ridotto alla paralisi dopo la sospensione del tirocinio e delle attività dei lavoratori. Per vedere il servizio nell'ambito di quel notiziario far avanzare il player a 11 minuti e 12 secondi. Per il video dal TG Regione del 6 giugno clic qui... 

mercoledì 6 giugno 2012

Tirocinanti - Precari della Giustizia a Monte Citorio chiedono Lavoro e Giustizia, tirocini sospesi


E' il mattino del 5 giugno 2012, i Tirocinanti - Precari della Giustizia sono a Monte Citorio alla ricerca di quello che spetta di diritto a ogni cittadino:
Lavoro e Giustizia
a partire da oggi questi lavoratori degli uffici giudiziari senza contratto ne diritti, hanno deciso di sospendere ogni attività negli uffici del Ministero di Giustizia dove operano dal 2010 (accordo di tirocinio Provincia di Roma - Ministero di Giustizia), oggi il tirocinio in Tribunali, Procure e Corte d'Appello a Roma e provincia è gestito dalla Regione, che paga loro in ritardo e irregolarmente la cassa in deroga e i rimborsi di tirocinio.
Paradossalmente questi lavoratori che hanno vissuto il dramma della perdita del lavoro, in questi giorni di presidio a Montecitorio davanti a QUEL PALAZZO, stanno lottando con una priorità che va oltre l'immediato e urgente bisogno di un reddito
Restare negli uffici giudiziari 
Per questo hanno deciso un azione di lotta che per loro è "contro natura", con la sospensione del tirocinio fino a quando il Ministro di Giustizia Severino non avrà accordato loro un tavolo di trattative, che eviterebbe
Uscita a settembre dei Tirocinanti dagli uffici
Dispersione della professionalità acquisita
Perdita del reddito e dell'unica prospettiva di lavoro
L'uscita di questi lavoratori dagli uffici giudiziari, come dichiarato da vari presidenti delle sedi giudiziarie, comporterebbe la paralisi di questi uffici ed è pura menzogna affermare, come ha fatto recentemente il Ministero di Giustizia, che tutto sarebbe risolvibile con un "turn-over", cioè con altre centinaia di tirocinanti in sostituzione degli attuali 
Le professionalità di oltre un anno non si trovano per strada...! Il Ministero ha il dovere di accordare un tavolo di trattative.  Lo deve alle sue stesse strutture operative ormai allo sbando 
La Sen. Della Monica con i Tirocinanti - Precari della Giustizia a Monte Citorio

Nei giorni a seguire si susseguiranno altre iniziative di questi lavoratori, che vogliono continuare a sperare in un futuro per loro stessi, ma anche in uno Stato che si convinca di un assioma fondamentale per ogni paese civile.
Un Paese senza Giustizia è destinato al declino civile ed economico
Gli uffici giudiziari hanno disperato bisogno di 3000 assunzioni
La sospensione dei tirocini negli uffici giudiziari proseguirà per tutto giugno e...oltre se necessario.

Rassegna stampa 5 giugno 2012
ROMA CAPITALE.NET - Montecitorio, sospensione del lavoro e presidio unione precari Giustizia

lunedì 4 giugno 2012

Interpellanza urgente della Senatrice Silvia Della Monica al Ministro di Giustizia

Questa Interpellanza urgente al Ministro della Giustizia a prima firma della Senatrice Silvia Della Monica, depositata in Senato il 31 maggio sulla questione "Precari della Giustizia", costringerà il Ministro Paola Severino e la politica a uscire allo scoperto, sulla paradossale dicotomia degli uffici giudiziari ormai al collasso, per la cronica mancanza di personale e il rifiuto opposto fin'ora dal Ministero di Giustizia, ad aprire un tavolo di trattative sulle prospettive del dopo tirocinio per i "Precari della Giustizia".

domenica 3 giugno 2012

Rinvio del presidio a Monte Citorio spostato al 5 giugno per lutto nazionale vittime del sisma in Emilia, iniziative di lotta per il Lavoro e la Giustizia

Iniziative decise dall'assemblea dei tirocinanti-precari Giustizia il 30 maggio 2012

- Raccolta firme da inviare alla Regione Lazio con la lettera di sospensione del tirocinio, per motivi gravi ed importanti, che vanno dai rimborsi di tirocinio inviati dalla Regione in ritardo e sporadicamente, alla mancanza totale da parte delle istituzioni tutte, di proseguire il rapporto coi “tirocinanti”.
- Il 31 maggio audizione in Regione Lazio alla IX Commissione Lavoro
- L’incontro/presidio condiviso con il Sen. Pedica è rinviato di una settimana;
- Il presidio a Piazza Monte Citorio, deciso dall'assemblea E' SPOSTATO AL 5 MAGGIO, rinvio necessario per il lutto nazionale seguente il dramma del sisma in Emilia;
- Il 4 Giugno una delegazione dei tirocinanti precari Giustizia incontrerà il Senatore Cutrufo;
- Durante la sospensione sarà attuato un calendario di attività sul territorio, in Regione e al Ministero di Giustizia

Lettera-appello su sospensione tirocini Giustizia del 29 maggio 2012 al Presidente di Corte d'Appello Santacroce e alle Istituzioni

Questa lettera denuncia la situazione di chiusura della Regione Lazio e del Ministero di Giustizia, alla semplice richiesta dei tirocinanti-precari della Giustizia di un tavolo di trattative sulle prospettive del dopo tirocini, la richiesta dei 350 tirocinanti negli uffici giudiziari di Roma (oltre 500 nel Lazio), è sostenuta da CGIL e UIL. E' stata indirizzata al Presidente Santacroce, alle istituzioni nazionali e territoriali, fra i destinatari citiamo:
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Santa Sede - Città del Vaticano, Parlamento Europeo, Presìdente del Senato della Repubblica - Sen. Renato Schifani, Presidente della Camera dei Deputati - On. Gianfranco Fini, Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Mario Monti, Ministro della Giustizia - Prof.ssa Paola Severino, Ministro del Lavoro e politiche sociali - Prof.ssa Elsa Fornero


31 maggio 2012 - Incontro in Regione Lazio con On. Sbardella

Alle 13.30 una delegazione di tirocinanti ha incontrato il Presidente della 1^ Commissione Affari Costituzionali e Statutari della Regione Lazio  Pietro Sbardella.
Dopo una breve ricostruzione sul nostro percorso, il Presidente Sbardella è stato messo a conoscenza  delle  nostre iniziative, a partire dalla sospensione del Tirocinio da martedì 5 giugno e delle successive giornate di manifestazioni a piazza Monte Citorio. Il Presidente Sbardella si è impegnato a verificare se al Ministero c’è effettivamente spazio di trattativa, dicendo che comunque avrebbe investito del nostro  problema anche la Commissione Lavoro della Regione Lazio.