sabato 19 gennaio 2013

I Sindacati chiedono un incontro al Ministro Severino e alla dirigenza del Ministero di Giustizia sull'attuazione dell'emendamento dei tirocinanti

Dalle OOSS FPCGIL, UilPa Giustizia, Usb P.I., FLP venerdì 18 gennaio è stata indirizzata una richiesta di incontro al Ministro di Giustizia Severino, al Sottosegretario Malinconico, al Capo Dipartimento Birritteri e al Direttore Generale Fargnoli.
E' nell'ordine dei fatti e delle situazioni, che i vertici istituzionali e dirigenziali dell'istituzione Giustizia, prendano atto dell'esigenza di dare attuazione ai Progetti formativi dei tirocinanti - precari, disposti dall'emendamento in Legge di Stabilità del 24/12/2012 e che non è più possibile attendere oltre.
Va attuato l'emendamento nella Legge di Stabilità approvata in Parlamento, che ha stanziato i fondi necessari a proseguire nei Progetti formativi, per 1500 lavoratori e lavoratrici in CIGS e Mobilità negli uffici giudiziari e nei tribunali, se non altro per evitare di sperperare i 7,5 milioni della copertura finanziaria...
e se non altro per rispettare il diritto alla Giustizia di cittadini e imprese 
Il testo della lettera rammenta ai destinatari, che l'emendamento destina la copertura finanziaria per il solo 2013, che è stata già consegnata al Ministro una proposta riguardo l'impiego dei tirocinanti-precari della Giustizia, infine auspica che si riesca a concludere l'accordo con le OOSS, evitando atteggiamenti di chiusura come quello ad esempio tenuto negli scorsi giorni, da chi di mestiere fa l'alto dirigente di un istituzione, che ha i propri uffici allo stremo per mancanza di personale.

Anche il Coordinamento UPG - Unione Precari Giustizia, ha scritto una lettera ai vertici del Ministero di Giustizia, ricordando loro che:
"Chiediamo di poter conoscere il “modus procedendi” che intendono adottare le SSLL per attuare l’emendamento, così da poter sia accordare con gli uffici giudiziari il rientro nelle mansioni che le risorse ricoprivano e che a tutt’oggi sono scoperte, sia per poter ragionare sulle economie individuali di ogni risorsa investita, che a causa della scadenza del progetto si trova impoverita di quel reddito, che seppur minimo, era necessario al sostentamento."

18 gennaio 2013 - Azuni (SEL): Non disperdere i 360 cosiddetti “tirocinanti di giustizia” a tutela degli uffici di giustizia - Mozione del Comune di Roma
Mozione unanime dell'Assemblea Capitolina del 17 gennaio 2013 
"Questo atto  impegna il Sindaco e l’Assessore competente ad assumere ogni iniziativa utile affinché a livello locale, con il coinvolgimento istituzionale della Provincia di Roma e della Regione Lazio territorialmente interessate, e a livello nazionale vengano assunte le assunte le iniziative opportune per non lasciare: incompiuto il dettato normativo della recente “Legge di stabilità”, al proprio destino centinaia di lavoratori e le loro famiglie e in difficoltà serissime gli uffici di giustizia del territorio.
Questo è un estratto dal comunicato stampa di Maria Gemma Azuni, Consigliere Comunale di SEL.  Il testo completo del comunicato...  


mercoledì 16 gennaio 2013

All'assemblea per i progetti formativi della Giustizia un grande assente: il Ministero di Giustizia

Dobbiamo rendere giustizia alla Dott.ssa Marisa Lia dirigente del Tribunale di Roma, presente all'assemblea dei tirocinanti-precari della Giustizia di lunedì 14 gennaio, nonostante il titolo di questo post. La sua presenza e le sue parole hanno paradossalmente reso ancora più inspiegabile, l'assenza di risposte ufficiali del Ministero di Giustizia, rispetto al progetto di "percorso formativo" a gestione diretta del Ministero stesso nel 2013, sancita da un emendamento della Legge di Stabilità, ultimo atto del dimissionario governo Monti.
"Voi tirocinanti fate parte della nostra famiglia"
Questa frase della Dott.ssa Marisa Lia, ha rappresentato lo spirito e il sentimento del Tribunale di Roma e degli altri uffici giudiziari del territorio, nei riguardi dei tirocinanti-precari della Giustizia, per il grado di professionalità e l'impegno che i lavoratori e lavoratrici in cassa integrazione e mobilità, hanno messo a disposizione dell'amministrazione. La Dott.ssa Lia ha auspicato che il Ministero di Giustizia, predisponga presto le pratiche burocratiche necessarie al rientro dei tirocinanti negli uffici.
Emendamento alla Legge di Stabilità 2013, Gazzetta Ufficiale del 29/12/2012, "progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici Giudiziari"
L'assemblea dei tirocinanti-precari della Giustizia aveva per ordine del giorno, questo emedamento alla Legge di Stabilità approvata a dicembre scorso, che con uno stanziamento di 7,5 milioni di Euro, assegna la titolarità del progetto al Ministero di Giustizia per il 2013.
Ci si aspettava la presenza di un rappresentante dell'amministrazione, anche perchè il Coordinamento UPG, aveva nei giorni scorsi invitato gli alti dirigenti del Ministero di Giustizia, per avere un quadro più chiaro di come sarà gestito il progetto, ma come detto i suddetti dirigenti hanno brillato per la loro assenza. 
Tirocinanti-precari della Giustizia in lotta per il lavoro
Emiliano Viti del Coordinamento UPG ha introdotto l'assemblea, ricordando i momenti di lotta che hanno costellato il 2012 dei tirocinanti-precari della Giustizia, ringraziando di cuore la Senatrice Della Monica e il Senatore Di Giovan Paolo, veri artefici di questo provvedimento che permette il proseguimento del progetto per il terzo anno di seguito, dopo le gestioni di Provincia di Roma e della Regione Lazio. Emiliano ha rimarcato che la strada verso un contratto stabile passa attraverso la mobilitazione, perchè l'attuale situazione è solo un piccolo passo, anche se da considerare una grande vittoria.
Ottenuta purtroppo con una mobilitazione non certo unitaria di tutti i tirocinanti, che in futuro dovrà invece eserci per arrivare a una forma contrattuale stabile.
Antonino Nasone di UIL-Giustizia ha ricordato il grande merito della Sen. Della Monica da applaudire, sperando che la senatrice al momento esclusa dalle liste elettorali PD in Senato riprenda il suo posto.
Il risultato raggiunto è frutto anche dei presidi in Senato, dei colloqui in Commissione con l'apporto anche di Nicoletta Grieco della FP-CGIL, per far passare l'emendamento. 
A prescindere dal fatto che i progetti formativi, riguardano 1500 tirocinanti in Italia, ha auspicato che il Lazio come vero capofila della lotta per il lavoro dei tirocinanti-precari della Giustizia, inizi la mobilitazione per arrivare all'obiettivo finale: IL LAVORO.
Nicoletta Grieco di FP-CGIL ha ringraziato chi fin'ora fra i tirocinanti-precari della Giustizia, si è impegnato con la mobilitazione in piazza, ottenendo così un grande risultato per tutti i tirocinanti. Secondo Nicoletta Grieco oltre alla mobilitazione sarà necessario un passaggio al Centro dell'Impiego, per dare corpo più efficacemente a una forma di contrattualizzazione con l'Amministrazione, che sia propedeutica a un contratto stabile, comunque difficile ma non per questo impossibile da ottenere, facendo i vari passaggi previsti dalla legge.
Nicoletta ha ricordato la lettera al Sottosegretario Malinconico, che molto si è impegnato a sua volta con un interessamento che ha contribuito al risultato raggiunto. In questo quadro è importante l'incontro del 15 gennaio, che ha altro ordine del giorno, ma potrà dare l'occasione di una richiesta di incontro che definisca gli orientamenti del Ministero, in rapporto all'urgenza di definire il progetto formativo della Giustizia per il 2013, anche a livello nazionale per i 1500 lavoratori e lavoratrici interessati. Va poi ricordato nell'incontro che ci sarà sul tema "progetti formativi" con la dirigenza del Ministero di Giustizia, che ai 6000 lavoratori a riposo per fine ciclo lavorativo, quest'anno se ne aggiungeranno altri 3000 in uffici ALLO STREMO.
Nicoletta Grieco ha poi dichiarato la disponibilità di FP-CGIL ad un analisi delle posizioni di cassa integrazione o mobilità specifiche per ogni lavoratore-lavoratrice, in rapporto alla proposta del Ministero che si spera arrivi presto.
Fiorella Puglia di FP-CGIL - "STARE DALLA PARTE DEL LAVORO E' STARE DALLA PARTE GIUSTA", è questa la frase che sintetizza l'intervento di Fiorella, a suggello di un discorso che ha fatto commuovere tutti i presenti, con una felicità che andava oltre la soddisfazione da sindacalista. Per Fiorella il lavoro del Coordinamento UPG, è stato intelligente e va usato come grimaldello nei confronti della politica. Ha ribadito l'impegno della FP-CGIL in futuro sulle piazze di mobilitazione e come studio delle varie posizioni di cassa e mobilità, che permetteranno ai tirocinanti di fare valutazioni consapevoli, in rapporto alla proposta del Ministero di Giustizia.
Todisco di USB - "La Storia ha insegnato che l'impegno delle persone arriva ai risultati". Si è messa a disposizione con la sua organizzazione, per sostenere in coordinamento con le altre OOSS una battaglia comune per il lavoro.
Maria Gemma Azuni di SEL Consigliere al Comune di Roma, ha ringraziato per l'invito. L'emendamento promosso dalla Sen. Della Monica è solo il primo step, l'impegno va portato avanti in blocco. Ha fatto l'esempio dei precari del Comune di Roma, che sembravano perduti e che invece ora ha portato a 200 assunzioni.
Le 9000 carenze di personale sono un deficit micidiale e folle per la Giustizia. Tutto questo se non sarà sanato anche con il contributo dei tirocinanti-precari della Giustia, sarebbe mancanza di saggezza politica.
All'assemblea dei tirocinanti-precari della Giustizia, ha partecipato anche il Dott. Fiorentino per i Giudici di Pace, ha affermato che i tirocinanti sono una garanzia che il servizio della Giustizia, riconosciuto come diritto dalla Costituzione, possa essere garantito. Ha messo in guardia dai "finti tavoli" che potrebbero vanificare la mobilitazione. I contratti di formazione sono una delle possibilità che permetterebbero alla Giustizia di continuare ad esistere.

La votazione a conclusione dell'assemblea, ha dato mandato alle OOSS e al Coordinamento UPG, di agire in sinergia per una trattativa che arrivi in tempi brevi a una forma di rapporto più garantito e riconosciuto, fra i tirocinanti-precari della Giustizia e l'amministrazione.
Trovando la quadra fra le varie specificità di cassa integrazione, mobilità, o anche assenza di ammortizzatori, aggiungiamo noi. Perchè è solo tenendo conto di queste differenze che si potrà arrivare a una mobilitazione generale...e chi vuole comprendere, comprenda...