giovedì 19 luglio 2012

Lettera dei precari della Giustizia al Presidente della Provincia Zingaretti

La Provincia di Roma nel 2010 ha avuto il merito di avviare il Progetto dei tirocini negli uffici giudiziari per lavoratori in cassa integrazione e mobilità, attualmente il progetto è gestito dalla Regione Lazio, che ha chiesto con una lettera dell'Assessore al Lavoro Zezza al Ministero di Giustizia, l'apertura di un tavolo inter istituzionale, per dare prospettive di lavoro ai tirocinanti evitando la paralisi degli uffici giudiziari, in una situazione di deficit degli organici drammatica.
L'unica risposta arrivata fin'ora è quella del Direttore del Ministero di Giustizia, che afferma "candidamente" l'opportunità di chiamare altri tirocinanti al posto di quelli attuali, molti dei quali senza urgenti provvedimenti dopo due anni già a settembre dovrebbero uscire dagli uffici per fine tirocinio.
Il progetto dei tirocini Giustizia è a rischio fallimento
Milioni di Euro in formazione sarebbero sperperati
Gli uffici Giudiziari sono a rischio paralisi 
Giustizia e Lavoro sono l'architrave della società
La lettera che segue, indirizzata al Presidente della Provincia di Roma Zingaretti, chiede alla Provincia un contributo istituzionale, che eviti l'uscita già a settembre di molti dei tirocinanti precari della Giustizia, per evitare che si privi la società e i cittadini dei servizi giudiziari, a rischio per la penuria di personale ammortizzata in questi anni dai tirocinanti e che si neghi loro il diritto al lavoro.
Lettera Dei Tirocinanti Precari Della Giustizia Al Presidente Zingaretti
FP CGIL e UIL da sempre appoggiano i tirocinanti precari della Giustizia


Aperto un tavolo di crisi sul lavoro in Regione Lazio alla sede del PD
Il progetto presentato da Tonino D'Annibale Vicepresidente della Commissione Lavoro in Regione, prevede l'apertura di progetti di auto imprenditorialità, azione concertata degli enti locali per la creazione di un database delle competenze dei lavoratori, che verrebbe incrociato con le opportunità sul territorio, anche in regime di cooperativa d'impresa. Il documento di sintesi dell'incontro in Regione del 10 luglio...
            

venerdì 13 luglio 2012

Due lettere che danno forza alla lotta dei Precari della Giustizia

Questi sono giorni importanti per la lotta dei precari-tirocinanti della Giustizia, in cui si stanno raccogliendo i frutti dell'impegno per raggiungere l'obiettivo: LAVORO E GIUSTIZIA.
Un primo piccolo grande passo è stata la lettera dell'Assessore al Lavoro della Regione Lazio Mariella Zezza, indirizzata al Capo Dipartimento del Ministero di Giustizia Dott. Birritteri, che segue di pochi giorni la presa di posizione della Presidente della Regione Polverini, a favore della permanenza dei precari-tirocinanti negli uffici giudiziari.
Lettera Assessore Zezza al Min. Giustizia su Precari Giustizia     

La lettera del Precario Daniele ai parlamentari
Daniele è uno dei 500 precari della Giustizia nel Lazio, si è impegnato in prima persona insieme agli altri coordinatori della UPG - Unione Precari della Giustizia: Maurizio, Emiliano, Giuseppe, per tenere insieme l'unità di intenti e la volontà di lotta dei precari della Giustizia. Ha scritto questa lettera ai parlamentari che a vario titolo si sono prestati ad ascoltare (spesso ad appoggiare), la lotta dei suoi colleghi in tirocinio presso i Tribunali, le Procure, le Corti d'Appello, i Giudici di pace e gli uffici giudiziari in generale.
La pubblichiamo perchè riflette la "composta determinazione" (sua e di tutti noi...), a non cedere sulle giuste istanze di questi mesi dei tirocinanti, che chiedono volontà politica non solo di preservare le competenze e il lavoro, ma anche di considerare il ruolo fondamentale che questi lavoratori possono mettere in campo, a favore di una Giustizia che è chiave di volta per la ripartenza di questo Paese.



Salve,


la presente mail per ringraziare tutti Voi per l’interessamento alla condizione dei lavoratori in cassaintegrazione e mobilità che da 2 anni lavorano presso gli uffici giudiziari; ad oggi, la Regione non può più rinnovarci il rapporto di tirocinio, che dura ormai da 12 mesi, però si è dimostrata disponibile con la Presidente Polverini in prima persona e l’Assessore Zezza, a ragionare su una soluzione alla nostra gravosa problematica (500 lavoratori che si riversano sul territorio come disoccupati… circa 1300 su tutta Italia).

La Ministra Severino ha detto che, non riesce a colmare la carenza di personale, anche con l’accorpamento degli uffici giudiziari e non potendo provvedere ad assunzioni nel medio termine si trova di fronte a difficoltà serie negli uffici; passaggio ribadito da tutti i Presidenti di Tribunali e Procuratori della Regione Lazio e dal Presidente della Corte D’Appello Dott. Giorgio Santacroce, che denunciano la chiusura degli uffici giudiziari se non vengono confermati quei tirocinanti formati ed autonomi, che agiscono con password, utenze, mail personali all'interno degli uffici stessi dei quali hanno persino le chiavi.

PD:
partecipa alla soluzione del problema con l’Onorevole Carella che ha presentato un’interrogazione Parlamentare e l’Onorevole Tidei;
lo stesso PD ha organizzato un dibattito pubblico per i Precari della Giustizia nella Piazza di Caracalla;
mentre la Senatrice Della Monica ed il Senatore Di Giovan Paolo, più volte hanno sollevato la questione con interrogazioni ed interpellanze
ed al livello Regionale ci segue col consigliere Tonino D’Annibale Vicepresidente IX Commissione - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali.

PDL:
con il Senatore Cutrufo che ha dimostrato piena solidarietà alla nostra causa ed ha espresso la necessità di soluzioni nel breve/medio termine anche al livello Regionale;
mentre la Vicepresidente  Annalisa D'Aguanno e la consigliera Isabella Rauti (entrambe della IX Commissione - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali) in commissione cercano soluzioni al grave problema occupazionale all’interno degli uffici giudiziari;

IDV:
l’Onorevole Pedica e l’Onorevole Di Pietro, sono spesso in piazza a dare supporto alla battaglia, capendo che la soluzione del problema incontra la necessità degli uffici giudiziari al collasso;

FUTURO E LIBERTA’ TERZO POLO:
l’Onorevole Francesco Rutelli ha espresso la massima solidarietà;

POPOLO E TERRITORIO:
l’Onorevole Moffa presenterà un emendamento col quale si rimanda alla Conferenza Stato Regioni la definizione del percorso per la soluzione del problema dei “Tirocinanti negli uffici giudiziari”;

Alla luce di tutto quanto esposto, il lavoro di tutti Voi potrebbe trovare vita nell’approvazione dell’EMENDAMENTO al DL Sviluppo, presentato dal Presidente On Moffa – L’EMENDAMENTO NON HA BISOGNO DI COPERTURA ECONOMICA E RIMANDA ALLA CONFERENZA STATO REGIONI LA STESURA DI LINEE GUIDA PER LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA – 
questo permetterebbe al Ministero di avere risorse non gestite direttamente, potendo mantenere aperti molti uffici che altrimenti chiuderebbero _ permetterebbe alla Regione di poter richiedere agli altri enti un tavolo interistituzionale su cui andare a gestire la controversa materia _ permetterebbe alle risorse di avere una soluzione ponte che gli dia respiro per un periodo medio, in attesa di soluzioni da parte del ministero.

Certi di una Vostra sempre puntuale e determinata partecipazione a questo vero e proprio dramma, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

Daniele De Angelis
Coordinatore UPG


Destinatari:
POPOLO E TERRITORIO  (2 componenti)
FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO (2 componenti)
ITALIA DEI VALORI (2 componenti)
LEGA NORD PADANIA (4 componenti)
MISTO (3 componenti)
PARTITO DEMOCRATICO (15 componenti)
POPOLO DELLA LIBERTA' (15 componenti)
UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO (2 componenti)

mercoledì 4 luglio 2012

La spending review ucciderà la Giustizia italiana?

Pubblichiamo un documento che è un estratto opera dell'Unione Precari della Giustizia, dalla “Relazione sull'amministrazione della Giustizia nell'anno 2011” del Presidente della Corte Suprema di Cassazione Ernesto Lupo, pubblicata il 27 gennaio 2012 e dallo stesso Presidente presentata in sede di inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2012.
Ne emerge un quadro di gravissima crisi del sistema giudiziario, con alcuni dati che dovrebbero far riflettere il Governo impegnato a rispettare i limiti di bilancio imposti dagli impegni in UE presi recentemente dal Presidente Monti, ma che deve considerare:
– il cattivo funzionamento della Giustizia costa al paese 1 punto di PIL (dichiarazione di Mario Draghi, Presidente di Banca Centrale Europea)
– per tutele giuridiche l'Italia è al 158° posto (in peggioramento sul Rapporto “Doing Business 2011”, nel quale il Paese occupava il 157° posto) su 183 paesi esaminati.
– non ci si possono aspettare investimenti di player esteri nel nostro paese se la Giustizia Civile non funziona (e abbiamo un disperato bisogno di investimenti dall'estero...)
– i magistrati italiani sono assediati dallo spaventoso numero di 9 milioni di cause pendenti, a causa non solo del loro organico, ma anche del deficit di personale amministrativo insufficiente e in continua diminuzione
– il Presidente Lupo denuncia “su un organico di 743 unità, a 129 vacanze, pari al 17,36%, mentre la percentuale media di scopertura degli uffici giudiziari di merito è del 12%”.
La Giustizia italiana appare in questa relazione un malato cronico grave, sta al governo rendersi conto che LA SPENDING REVIEW SULLA GIUSTIA E' FARE UN DANNO ECONOMICO E SOCIALE GRAVISSIMO AL PAESE, OLTRE A SCREDITARLO IN CAMPO INTERNAZIONALE.

Estratto dalla Relazione all'inaugurazione Anno Giudiziario 2012 del Presidente di Corte di Cassazione Ernesto Lupo
Estratto Relazione Presidente Cassazione 2012
I 500 tirocinanti precari della giustizia nel Lazio, stanno lottando per la regolarizzazione contrattuale del loro impiego negli uffici giudiziari, per sostenere questa loro lotta dopo la sospensione delle attività negli uffici giudiziari, posta in atto a giugno, proseguono la sospensione a luglio. In questa lettera comunicano la loro decisione alla Regione Lazio.